Il problema di quella zona del Napoletano è dato dai tanti cunicoli presenti, praticamente strade sotterranee e non cave di tufo. Il tufo in media da noi come a Napoli inizia ad essere presente dai 22 ai 30 metri di profontità, le cava era sempre al centro dei fabbricati, circa 20 x 20 mt, intorno sulla parte piena venivano costruito il fabbricato a quattro lati, lo spazio vuoto sarebbe in seguito servito a cantina. Ne ho visitato parecchi di questi fabbricati, hanno una scala interna che fa il
giro della cava e di solito arriva sul tufo in quattro rampe lunghe, le volte sono scavare ad arco per un altezza di circa quindici metri. I lavori fatti in questo modo non avranno mai problemi in quando l'acqua non portà mai infiltrarsi da nessuna parte, differente invece il caso di vecchi cunicoli alla profondità di 5/6 Mt. fatti su terreno molto friabile (lapilla del Vesuvio).
Il nostro paese ha molte cave abusive di cui si è persa traccia, quando il tufo veniva rubato, non c'era possibilità di fare le cose tanto per bene, di solito i crolli si verificavano perchè venivano di molto assottigliati gli archi che avrebbero dovuto mantenere il terreno eternamente.
Oggi per i fabbricati superiori a tre piani vengono obbligati i proprietari a fare dei pali in calcestruzzo alla profondità di 30 mt. ogni 150 centimetri di distanza, per chi invece continua a fare la casetta di un solo piano che poi man mano diventerà
più grossa di un palazzo, senza fondazioni, un giorno si puo ritrovare il giardino di casa pieno di telecamere
