ordotempli ha scritto:Siete il titolare di una affermata armeria, nota nel circondario per la qualità della sua merce ...
viene un cliente, non frequentatore assiduo, ha il PdA per difesa personale, vi chiede di acquistare un arma con le relative cartucce .. ma .... risulta palesemente confuso, forse ubriaco o svampito .... cosa fate ?
Potrebbe anche essere una persona con problemi medici (spesso i chetoacidosici da iperglicemia vengono scambiati per ubriachi, mi è capitato alcune volte durante incidenti stradali, tutti a dare addosso al tipo "ubriaco" che poi ubriaco non era), in ogni caso penso sia responsabilità dell'armiere non vendere armi anche a titolati che non ritiene in quel momento "sani di mente". Non so, forse anche io rimanderei al giorno dopo per vedere come si presenta dopo 24 ore, e se insiste chiamerei il 118 e il 112.
"Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché in ciò sta l'essenza della dignità umana"
(Giovanni Falcone)