radioamerica ha scritto:Il risultato in toscana e liguria di anni di amministrazioni comunisti.....come e' crollato un muro....cosi' in italia crolla la costa..... meditate gente meditate gente.....
radioamerica ha scritto:Il risultato in toscana e liguria di anni di amministrazioni comunisti.....come e' crollato un muro....cosi' in italia crolla la costa..... meditate gente meditate gente.....
Alessantro ha scritto:a non pulire i canaloni.... questo vicino alla mia citta, qualche anno fà
http://youtu.be/IEU1343l3kE
waltherp38 ha scritto:Si ma credo che un tempo si aveva più rispetto dell'ambiente a cominciare dalla manutenzione di dighe e canali che di rado viene effettuata.
Ma la stessa rete fognaria in previsione delle tempeste invernali andrebbero liberate da occlusioni.
E quando mai si effettuano questi interventi in previsione di quanto potrebbe accadere?
tracco61 ha scritto:radioamerica ha scritto:Il risultato in toscana e liguria di anni di amministrazioni comunisti.....come e' crollato un muro....cosi' in italia crolla la costa..... meditate gente meditate gente.....
applausi a scena aperta per te e per tutti i qualunquisti. caro amico mio se continui a tagliare le spese in orizzontale, sia tu di destra o di sinistra, in un territorio come il nostro questi eventi non sono fatalità, ma è una fatalità quando non avvengono. se non pulisci i canali di impluvio in montagna, se lasci che i piromani la facciano da padrone, se hai una legge che ti impone di appaltare al massimo ribasso, se continui a non monitorare il territorio e consenti l'abbusivismo sanandolo con condoni, cosa ti vuoi aspettare che nascano le orchidee nella mota, no ti devi aspettare questi disastri.
tracco61 ha scritto:radio leggi con attenzione................, è il sistema paese che non funziona, siamo noi che non funzioniamo come popolo.
ordotempli ha scritto:I telegiornali, ancora una volta danno notizie "sconvolgenti " sulla amministrazione dei territori.
Conosco bene una delle valli che, a ridosso del Piemonte, fanno defluire in Liguria i torrenti e fiumi che non confluiscono nella valle Padana.
In particolare ho lavorato, all'inizio della mia "carriera" nella valle dello Scrivia. Una valle il cui impluvio defluisce in una stretta gola a ridosso della Liguria. Le precipitazioni trovano, in questi casi, un deflusso ad alta pressione che, laddove vengono a costituirsi ostacoli (tronchi d'albero abbandonati in massima parte e detriti) vanno a formare, in corrispondenza dei piloni dei ponti, delle dighe instabili che cedono d'improvviso al crescere della pressione ... vanno più a valle, al ponte successivo, ed il gioco si ripete sino a che la massa di detriti, ormai velocissima, diventa inarrestabile portando con sè la crescente massa di detriti. Aggiungi che il suolo, appesantito dall'acqua ( e sovente da costruzioni abusive o pessimamente posizionate ) cede anch'esso. Ora occorrono molti soldi per riparrare i danni .. soltanto pochissimi sarebbero stati necessari per ripulire gli alvei ed i terreni circostanti, di ripulire costantemente le pile dei ponti ....
In Umbria ho realizzato, dove era possibile, un allargamento dell'alveo con doppia sponda e, tra le due, un percorso pedonale con la doppia funzione di garantire eventuali soccorsi in caso di crisi di piena e, nella bella stagione, passeggiate e pesca sportiva.
antonio mitelli ha scritto:Questo è quanto amici cari, opera dell'inciviltà e dei facili permessi a costruire addirittura sugli alvei stessi, per non parlare poi dell'estrazione selvaggia della breccia...........
ordotempli ha scritto:ma, una bella ed opportuna " crisi di coscienza " non verrà mai ???
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