Roma, 8 lug. (Adnkronos/Ign) - "Trovo il presidente Napolitano una persona ricca di grazia. Devo dire anche con il premier Berlusconi abbiamo sviluppato un rapporto forte. Quando ci incontriamo è sempre un piacere, ridiamo, scherziamo, facciamo cose concrete e serie". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in un'intervista esclusiva al 'Corriere della Sera'.
"Il premier Berlusconi e' stato un grande amico degli Stati Uniti e mio personale - ha continuato Obama - iI presidente Napolitano l'ho incontrato a Roma e poi di recente qui a Washington. La sua visione di un'Europa forte coincide con la mia. L'importanza che lui annette al rapporto transatlantico è identica alla mia. In questo senso l'Italia è fortunata di avere un ottimo premier e un ottimo presidente".
Per quanto riguarda il contributo italiano in Afghanistan, ''prima di tutto voglio dire personalmente quanto sia grato'', sottolinea Obama, per ''i sacrifici di uomini e donne italiani in uniforme: sono stati straordinari. Il primo ministro Berlusconi è stato un alleato conseguente e forte. L'Italia ci aiuta non solo sul campo di battaglia, ma anche nell'addestramento. Dove per esempio i Carabinieri sono stati molto utili".
"Tengo in altissima considerazione i sacrifici del vostro popolo - ha continuato - detto questo, è un tema difficile in una regione difficile . Non ci sono soluzioni semplici. Il fatto è che l'Afghanistan veniva usato come base per attività terroristiche rivolte contro tutti noi. La regione al confine tra Afghanistan e Pakistan continua ad essere base di lancio per le bande del terrore".
"La nostra presenza ha messo Al Qaeda in rotta, rendendola incapace di lanciare attacchi su larga scala come in precedenza - ha proseguito Obama - abbiamo ancora molto lavoro da fare per stabilizzare il Paese e attraverso questo stabilizzare anche il Pakistan. Ci vuole lavoro. quello che ho detto al popolo americano e dico ai popoli dei Paesi alleati coinvolti e' che stiamo seguendo una strategia che prevede un aumento delle truppe sul campo per spezzare ed indebolire la ripresa dei talebani e un maggior impegno nella costruzione degli apparati militari e di sicurezza afghani".
Poi un riferimento alla Turchia, ''un Paese di enorme importanza strategica, da sempre al crocevia tra est ed ovest. E' un alleato della Nato, la sua economia è in grande espansione. Di più - ha detto il presidente nell'intervista esclusiva - il fatto che sia una democrazia e un Paese in maggioranza islamico la rende modello criticamente importante per altri paesi musulmani della regione. Per queste ragioni riteniamo importante coltivare forti relazioni con Ankara".