La follia...in festa - Il Milan vince lo scudetto, tutto normale (da Poliziotti.it)
Chi di voi disquisirebbe mai con la follia ?
Chi di voi si metterebbe a tavolino con una persona che certamente poco concepisce ciò che questa umanità e questa cultura ritiene normale ?
Chi di voi non vorrebbe mettere fine a gesti inconsulti, magari violenti, di chi in preda a totale isterismo inizia a esprimere immotivata violenza ?
Bhe io credo che ciascuno di noi per sicurezza propria e altrui vorrebbe sempre e comunque porre fine a situazioni di quel tipo.
Nonostante questo, nonostante ritenga questa società piena di equilibrati individui sani di mente continua un inutile e violenta follia.
Siamo a Milano, una Milano in festa, la squadra di calcio locale, il Milan, festeggia il suo 18 esimo scudetto, cori di giubilo, giovani festanti, striscioni colorati e pieni di allegria invadono le strade del centro come nella migliore tradizione italiana.
Cosa c'entra la festa con la follia ?
Bhe effettivamente non dovrebbe c'entrare nulla se non fosse che a leggere le notizie non si può non pensarci:
"(…)Nei festeggiamenti notturni per lo scudetto del Milan, a Milano, oltre ad alcuni atti di vandalismo a gazebo elettorali e a vetrine, c'è stato anche un più grave e folle assalto ad una volante della polizia(…)Una Volante del commissariato Scalo romana(…)stava percorrendo la strada incolonnata tra le auto dei tifosi in festa quando, in un momento di blocco, è stata avvicinata da un uomo con una birra in mano che prima ha tentato di aprire una portiera, poi ha indossato un passamontagna, ha infilato un tirapugni e ha cominciato a colpire la macchina sul baule, ammaccandola(…)Subito dopo sono arrivati altri quattro suoi amici, tutti tifosi rossoneri, che gli hanno dato manforte(…) - ANSA -
Com'è andata a finire ?
Che con enorme sangue freddo e tanta paura di uscirne malconci i colleghi sono riusciti a portare comunque la volante al di fuori di quella marea umana impazzita senza danni fisici ma solo con qualche ammaccatura alla vettura di servizio.
In questi giorni, il Viminale, ha diffuso dati incoraggianti relativamente alla tessera del tifoso, all'impiego degli stuard all'interno degli stadi, per non parlare del fatto che, ovviamente, quello che personalmente ritengo un abdicazione dello Stato nei confronti delle tifoserie, ha portato a un minor numero di feriti tra le fila delle forze dell'ordine.
Le divise fuori dagli stadi pare sia stata una mossa vincente per quanto attiene i costi in termini di feriti tra le forze dell'ordine ma evidentemente non basta per quanto riguarda il rispetto dovuto alle persone in divisa che mi rifiuto di pensare abbiano fatto qualcosa, in quel frangente, per generare tutta quella violenza.
Sembra quindi evidente che a nulla sia servito il ritiro delle divise dai campi di calcio per ammorbidire quel senso di astio che moltissimi, specie in branco, riversano contro quelli che fanno questo, spesso ingrato, lavoro.
Siamo ancora pesantemente scioccati dai fatti occorsi a Grosseto, a quei due carabinieri, di cui uno in fin di vita, evidentemente anche loro vittime dell'incapacità di essere tutelati da quel paese che ogni giorno serviamo con spirito di sacrificio.
Cosa sarebbe successo se uno di quei tifosi del Milan, entrato nell' auto di servizio, si fosse impossessato delle loro armi ?
Cosa sarebbe successo se quei colleghi in preda alla paura, perché anche noi con la divisa abbiamo paura, avessero reagito estraendo l'arma contro quelle 15 persone che di certo non avevano intenzione di festeggiare insieme a loro lo scudetto?
Pensate davvero che quei tifosi, se fossero stati certi di dure conseguenze derivanti dal loro gesto, avrebbero comunque espresso tanta inutile e gratuita violenza all'indirizzo degli agenti ?
Cosa avrebbero dovuto pagare in termini di carriera e di umana tranquillità se avessero reagito come il Carabiniere Placanica fece nel 2001 al G8 di Genova ?
Aggrediti, vilipesi, derisi non è questo il problema, chi indossa l'uniforme lo mette in conto, il problema è sempre il solito: l'impunità.
A Grosseto sono stati sfortunati, li hanno presi subito, a Milano salvo immagini girate da qualcuno o grazie a un buon lavoro delle squadre DIGOS difficilmente potremo arrivare e identificare gli autori di questa inutile e isterica violenza.
Se agli uomini delle forze dell'ordine e ai cittadini non verrà data la percezione che chi ferisce un poliziotto pagherà certamente, amaramente e celermente i casi di violenza come Milano e Grosseto, entrambi avvenuti a cavallo di un contesto di "festa" e non di contrapposizione, aumenteranno in maniera pericolosamente esponenziale.
…ma a quanto pare così deve andare.
Michele Rinelli - Poliziotto