Aiuti alle aziende

[Calico]

In questi giorni stanno arrivando gli aiuti alle aziende promessi dal Governo: poiché molti hanno acceduto all'esortazione di informatizzare la propria azienda, per ampliare le possibilità di commercio, le agenzie di riscossione hanno pensato bene di cominciare da subito a chiedere il cosiddetto ex canone Rai, che credo saprete è molto più oneroso di quello pagato per uso domestico, va in base ai metri quadri di esposizione al pubblico ed arriva a costare un massimo di 6 (sei) mila euro! Non credo che potranno scansarlo con ricorsi o altro, poiché sono noti i casi della nostra zona di Bar e simili i quali non avendo pagato tale canone, si sono visti recapitare una bella multa da Agenzia delle Entrate. Grazie Italia, poi ci domandiamo perché la crescita è ferma. Per inciso, io non ascolto più neppure la musica in negozio, a meno di non mettermi le cuffiette del cellulare, poiché non ho apparecchiature ma mi collego da casa, mia e di mia madre!

[NdK]

Hai uno smartphone? Allora devi pagare, poiché è "atto a ricevere i programmi televisivi"...

[Calico]

[Blackrifle]

il "carissimo" professore e i suoi scagnozzi ci faranno arrivare alla fame, ci dissanguano e spremono come limoni.

mi chiedo sto patetico governo marionetta che si preoccupa solo di far quadrare i conti sulle carte dei tedeschi quanto ci mettra' a scatenate la rivolta generale.

[mimmo002]

il singolo individuo che forma la massa , si ribella nascosto nella massa solo quando lui personalmente sta male.
siccome la percentuale che sta male in italia ancora e bassa bisogna aspettare che aumentino di numero come in grecia .
P.S. stare male NON E' quando non possiamo farci la settimana bianca.

[Sergio]

il singolo individuo che forma la massa , si ribella nascosto nella massa solo quando lui personalmente sta male.
siccome la percentuale che sta male in italia ancora e bassa bisogna aspettare che aumentino di numero come in grecia .
P.S. stare male NON E' quando non possiamo farci la settimana bianca.

[mimmo002]

da quanto si legge in giro la zona di italia che ha la percentuale piu grande che stanno male (ma veramente) e la sardegna,
sembra quasi che sperimentino in italia casa succederà e come i cittadini reagiranno allo stare male,
sperimentando in una zona circoscritta e che difficilmente possa esportare "cattive idee" .
la grecia e un esperimento/esempio per la zona della europa che riguarda principalmente spagna e portogallo ma l'italia relativamente visto la nostra innegabile ricchezza e il potenziale industriale, la grecia anche uscendo dall euro e ritornando alla dracma e svalutandola avrebbe problemi a riprendersi visto che non e autosufficente dal lato industriale , invece se l'italia fa il fallimento si scrolla dei debiti e riparte come un treno producendo merci con il trucco della moneta locale svalutata
(ha i bei tempi della lira che svalutava e della scala mobile che compensava, e si esportava, ed eravamo la 5-potenza economica)

[Sergio]

da quanto si legge in giro la zona di italia che ha la percentuale piu grande che stanno male (ma veramente) e la sardegna,
sembra quasi che sperimentino in italia casa succederà e come i cittadini reagiranno allo stare male,
sperimentando in una zona circoscritta e che difficilmente possa esportare "cattive idee" .
la grecia e un esperimento/esempio per la zona della europa che riguarda principalmente spagna e portogallo ma l'italia relativamente visto la nostra innegabile ricchezza e il potenziale industriale, la grecia anche uscendo dall euro e ritornando alla dracma e svalutandola avrebbe problemi a riprendersi visto che non e autosufficente dal lato industriale , invece se l'italia fa il fallimento si scrolla dei debiti e riparte come un treno producendo merci con il trucco della moneta locale svalutata
(ha i bei tempi della lira che svalutava e della scala mobile che compensava, e si esportava, ed eravamo la 5-potenza economica)

Già.

La lettera del sindaco Mario Satta a Giorgio Napolitano

Egregio Presidente della Repubblica Italiana
On. Giorgio Napolitano


Mi chiamo Mario Satta, sono il sindaco di Perfugas, un comune del nord Sardegna, nella regione dell’Anglona.

In qualità di primo cittadino della mia comunità sono stato invitato a partecipare al momento dei saluti che le saranno riservati quando Lei si recherà a Sassari, seconda tappa della sua visita in terra sarda.

Ho deciso di scriverle questa lettera aperta per comunicare che io non sarò lì ad accoglierla, non sarò insieme all’ampio stuolo di autorità e personaggi pubblici che sgomiteranno per stringerle la mano.

Devo subito premettere che non nutro antipatie o rancori di sorta verso la sua persona, anche perché io e lei non abbiamo mai avuto modo di conoscerci veramente. Credo che lei in fondo svolga degnamente il ruolo che ricopre e con altrettanta dignità ha sempre garantito e preservato le istituzioni che rappresenta.

Ha sempre dimostrato di avere a cuore le sorti della nazione italiana e quando le contingenze l’hanno richiesto non ha mai lesinato decisione e risolutezza. Per questo non posso non nutrire stima verso di Lei. Tuttavia questo non è sufficiente affinché io possa venire a salutarla e se avrà pazienza di leggere vorrei ora spiegare i motivi che mi hanno indotto a prendere questa decisione.

Come lei già ben saprà oggi la Sardegna sta attraversando una delle più profonde crisi economiche e sociali degli ultimi decenni. Non è che non ci siamo abituati alla durezza e al sacrificio noi sardi; la storia degli ultimi centocinquant’anni della nostra isola, a dire la verità, non è mai stata piena di prosperità e queste crisi è come se si ripetessero ciclicamente.

Ma a questa triste consapevolezza, di una lunga storia di privazioni, si aggiunge anche la disperazione nel non sapere come affrontare le innumerevoli miserie personali e i disagi quotidiani di chi un giorno dopo l’altro non ce la fa più. E guardi sig. Presidente che non parlo soltanto di quelle situazioni in cui un padre e una madre non riescono a sfamare i propri figli, parlo di chi non ce la fa più perché si sta arrendendo alla vita, parlo dei giovani che su quest’isola non hanno più speranze e non riescono neanche a progettare ciò che faranno l’indomani. E ce ne sono tanti anche nel mio paese.

Vorrei fare di più per aiutarli, per aiutarci tutti se non a vivere meglio, almeno a cercare di soddisfare i nostri bisogni primari: mangiare, vestirsi, avere una casa. Ma le risorse del comune che amministro sono veramente poche così come sono esigue quelle del comune confinante e quelle del territorio di cui facciamo parte. L’intera Sardegna si trova in questo stato disastroso e a volte mi chiedo perché debba succedere questo. Non mi si risponda che la crisi economica è generale, perché qui il disagio e la frustrazione quotidiana ci sono sempre stati, anche se oggi siamo evidentemente all’ultimo stadio.

Mi chiedo perché una terra così bella e con tante risorse naturali debba essere piegata a tale sofferenza collettiva.

Mi chiedo perché con un clima così mite e favorevole per buona parte dell’anno il settore del turismo non è mai veramente decollato. Perché, per lo stesso motivo non si sono sviluppate l’agricoltura e l’allevamento e le nostre aziende si trovano ora strozzate dai debiti e vessate da Equitalia.

Mi chiedo perché ben 35 mila ettari del territorio sardo siano ancora vincolati da uso militare e lo stato italiano (di cui Lei è la massima rappresentanza) guadagna ogni giorno svariati milioni di euro per le sperimentazioni belliche che vi si svolgono mentre la gente delle aree limitrofe le basi si ammala di cancro. L’Italia guadagna e i sardi muoiono.

Mi chiedo perché negli anni ’60 ci avete imposto un modello di sviluppo industriale che ha snaturato i nostri saperi tradizionali (oggi sarebbero stati preziosi) e ha distrutto irrimediabilmente i nostri habitat.

Ci avevate ingannato allora, ci state ingannando oggi.

Mi chiedo perché ora ci volete sventrare l’isola in due con un gasdotto che vi porterà in Italia il metano algerino e a noi lascerà la solita devastazione e niente più, perché forse lei non lo sa ma se noi sardi vorremmo portare il gas nelle nostre case ci toccherà pagare di tasca. L’ennesima servitù che farà comodo solo a voi.

Mi chiedo perché non rispettate le nostre leggi e in particolare l’articolo 8 del nostro Statuto di Regione Autonoma che prevede la restituzione dei sette decimi delle imposte fiscali. E’ dal 1991 che lo stato italiano trattiene per sé questi soldi al punto che oggi il suo debito con la Sardegna è di ben 10 miliardi di euro.

Una cifra che ogni anno cresce sempre più. Non chiediamo aiuto e assistenza ma solo ciò che ci spetta di diritto poiché questi soldi che illegalmente ci sottraete servirebbero per un’infinità di cose: dal rimettere in piedi una rete di assistenza per le emergenze sociali delle nuove povertà, all’ammodernamento delle nostre infrastrutture primarie (strade, ferrovie, porti), ai trasporti interni e alla sanità (totalmente a carico nostro), fino al rifinanziamento delle istituzioni scolastiche e universitarie (poiché senza l’accrescimento dell’istruzione e della cultura non ci sarà nessuna forma di sviluppo sostenibile per la nostra gente).

Adesso forse potrà iniziare a capire perché io, signor Presidente Napolitano, non posso stringerLe la mano. Lei, per il ruolo istituzionale che ricopre è lo stato italiano fatto a persona e in quanto tale porta con sé il fardello delle ingiustizie arrecate alla nostra terra. Lei viene a renderci visita ma non lo fa come è buona consuetudine in Sardegna quando l’ospite, che sa di recarsi a mangiare in casa d’altri, è solito omaggiare l’invito con un piccolo dono; che poi qui non vogliamo nessun regalo ma solo che ci si restituisca il “maltolto”. Lei invece viene a trovarci a mani vuote come se niente ci fosse dovuto e non sa quanto mi fa rabbia constatare che molti miei concittadini sardi non sanno o fingono di non sapere, dimostrandole una servile quanto mai dannosa riverenza, comportandosi come è solito fare ogni buon uomo colonizzato che, credendo di compiacere il sovrano straniero di turno, aspira a trarne chissà quali vantaggi ed ennesime promesse, che ci si prenderà cura di lui, che questa volta qualcosa sarà fatto.

Egregio Presidente io non faccio parte di costoro, e sono tanti purtroppo. Proverei enorme imbarazzo di fronte alla mia comunità, di fronte a tanti miei concittadini , se venissi ad omaggiarLa dimenticando che siete debitori da una parte e mentitori dall’altra. Avete violato i patti e vi siete tante volte rimangiati la parola data scordandovi che per noi sardi la lealtà è ancora un valore importante e questo modo di comportarsi continua a ledere la nostra dignità.

In corpu de unu monte si podet intrare, in coro de unu òmine no.

A mezus bìdere

Dott. Mario Satta

Sìndigu de su Comunu de Pèrfugas

[tonino]

GRANDE !!!!!!

[waltherp38]

Quando ci abituano, dopo 151 anni di malgoverno, a pensare che la situazione non può cambiare,

NON CAMBIERA'.

Ora e Sempre INSURGENTIA!

[mimmo002]

un programma per la sardegna:
una delegazione regionale che.....
contattare M.M.T. italia http://democraziammt.info/
partecipare al summit che si sta organizando per proporre una nuova teoria economica a favore della maggioranza dei cittadini
proporre di aplicare le teorie economiche moderne in sardegna utilizando anche il sardex
difendere a qualunque costo i benefici che verranno e che i veri potenti cercheranno di bloccare.
P.S. semplice.......
semplice come partecipare ad una guerra

[ordotempli]

Si fa strada in me il convincimento che il Prof. Monti stia celebrando il funerale e non l'apoteosi della economia neo-liberista.
Sarò controcorrente rispetto a quello che tutti crediamo sia il futuro dell'economia, ma il bubbone è davvero grosso e non può che scoppiare come un palloncino anzi come il palloncino di Adolf nel film "Il grande dittatore" ... purtroppo anche in quel caso il palloncino prima di scoppiare arrecò danni e vittime.
Il mio convincimento nasce dalla differenza che c'è tra "regressione" e "decrescita" . Molti, e tra questi purtroppo lo stesso Monti, pensano che i termini si equivalgano.
L'economia è sostanzialmente produzione di beni attraverso la forza lavoro; tale energia utilizza materie e le trasforma e le rende utilizzabili o (nel caso dell'agricoltura) consumabili. Per sua stessa natura la crescita è inattuabile in assenza di materia da trasformare e questo è inevitabile essendo la materia non-infinita. L'attuale economia considera anche la materia "virtuale" generando quindi una economia "fittizia" che sovrapponendosi a quella reale ne falsa i reali valori. Il termine regressione è da applicarsi alla economia virtuale mentre il termine decrescita (o crescita compatile con le energie e la materia disponibile) può essere attuata, programmata, ottimizzata è da riferirsi alla economia reale.

[mimmo002]

anche io sono convinto che questo e l'inizio della fine del capitalismo oggi chiamato "mercato"
l'apoteosi della economia neo-liberista neo-capitalista credo che sia in questi anni , si permettono di dire agli operai:
"o come dico io che sono il padrone o vene andate tutti a casa"
questo lo fanno semplicemente perchè riescono a convincere le masse che questo e l'unica soluzione e quel che gli capita e solo il male minore, ma ci sarà un istante come e successo in islanda, e sta succedendo adesso in grecia ed altre nazioni che
il popolino/volgo tele-dipendente si solleverà ed anche se loro hanno i manganellatori in divisa ed i media che gli creano una ragione,
non riusciranno a contenere il malumore popolare, ed il primo capopolo che si propone verrà seguito purchè ripristini un sistema che permetta alla grande maggioranza di stare meglio e non solo ad una piccola casta

[ordotempli]

Non sarà necessario un sollevamento di popolo, il sistema esploderà da solo poichè ha in esso sufficiente esplosivo .... cosa fanno due cani intorno ad un osso ... questi im-prenditori finiranno con rendersi conto che l'osso è solo una immagine olografica ... dietro non c'è materia, nè forza lavoro, nè produzione .... e nemmeno il miracolo dei pani e dei pesci ... dal nulla non si crea nulla alla peggio torneremo ad andare a cavallo, zapperemo la terra per PRODURRE .... muovere milioni di barili di petrolio su uno schermo della Borsa di Wall Street ... un economy-game . Ma i barili sono sempre quelli ed alzare il valore di quelli che ti ritrovi non sempre può riuscire ....

[NdK]

Il problema è che mi pare di vedere i "sintomi" che preparano una dittatura...

[ordotempli]

Il sistema si basa sulla continua crescita dei prezzi .. sostanzialmente imposti per la molteplicità dei "cartelli" simil-mafia. I cittadini non sono soltanto produttori di reddito (spesso da sopravvivenza) ma anche consumatori ed è su questo che devono giocare le loro carte.
Ridurre i propri consumi al minimo vitale (come di fatto ci costringono facendo finta di nulla e pensando che non faremo a meno di nulla ...)
il crollo quasi totale dei consumi è il solo argomento da contrapporre e non aspettare che questo avvenga solo per le classi a reddito debole.

[mimmo002]

Ridurre i propri consumi al minimo vitale (come di fatto ci costringono facendo finta di nulla e pensando che non faremo a meno di nulla ...)
il crollo quasi totale dei consumi è il solo argomento da contrapporre e non aspettare che questo avvenga solo per le classi a reddito debole.

faremmo il loro gioco , sono le regole del neomercantilismo, il popolo di una nazione deve importare meno di quel che esportiamo
il deficit con l'estero deve essere in attivo, come la germania e quasi la francia, e questo e il loro scopo, farci lavorare e comsumare l'indispensabile , ma non risparmiare, il risparmio o accumulo solo da parte dei mercantilisti di alto livello
http://it.wikipedia.org/wiki/Mercantilismo
http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=77955470
e sicuramente lo avrai anche letto nel documento "il piu grande crimine"

[ordotempli]

La circolazione della mneta cartacea avviene solo attraverso due canali : il consumo e le tasse. Le tasse vengono riciclate dallo stato attraverso servizi erogati al cittadino (pochi, inefficienti e costosi) o attraverso opere pubbliche (nel nostro pAESE costano mediamente il 60% in più che nel resto d'Europa .... qui avviene l'accumulo di capitale da parte di privati organizzati ... ladri che rubano al ladro ufficiale ( lo sTATO) che si lascia derubare tranquillamente grazie a funzionari scelti appositamente dai vertici ....

[mimmo002]

il consumo fa girare il denaro
le tasse lo drenano
il drenaggio viene ripartito tra:
1) una grande parte (40 miliardi) pagamento interessi sul debito (una truffa profonda come un pozzo senza fine)
2) la rimanenza rimessa in circolo con opere e servizi pubblici . (piu o meno discutibili come qualità o costo)
meditando:
al consumo ritornano meno soldi da far girare (rispetto l'inizio), meno possibilità di crescere, tutti più poveri

[Calico]

Ieri sera un giornale della Lega scriveva che sulle aziende la RAI ci ha ripensato. Ma che discorsi sono? Equitalia se ne frega delle dichiarazioni dei giornali: ormai le cartelle le hanno messe e sono augelli amari. Bisogna smetterla di dare credito a dichiarazioni dilatorie, fatte solo per sviare l'attenzione e posporre il problema. I giornalisti devono smetterla di farsi trattare e trattarci da cretini. E che diamine!

[mimmo002]

i giornalisti conoscono il loro lavoro ....nel bene e nel male
siamo noi popolino che non conosciamo il nostro compito di popolo e ci facciamo infinocchiare

[Sergio]

i giornalisti conoscono il loro lavoro ....nel bene e nel male
siamo noi popolino che non conosciamo il nostro compito di popolo e ci facciamo infinocchiare

[Calico]

Ennesimo suicidio di un imprenditore: si dimette un avvocato di Equitalia

Ennesimo imprenditore vittima di Equitalia. Ma questa volta a Napoli è andata in scena una vicenda diversa da quelle cui siamo purtroppo testimoni in questi ultimi tempi ed alle quali faremmo volentieri a meno di assistere. Una storia diversa perché è il protagonista ad essere una persona particolare, fuori del comune. Sì, perché Diego Peduto, l’immobiliarista che si è ucciso ieri a Napoli gettandosi dal balcone di casa, era diventato un fuoriclasse del triathlon, la disciplina olimpica considerata la più difficile e massacrante tra tutti gli sport, scoprendo il gusto di gareggiare nelle categorie Master, over 50. Era diventato campione per caso, un po’ per l’incredibile tenacia che l’ha sempre contraddistinto, un po’ per evadere dalla insopportabile monotonia di una vita sedentaria passata tra scrivanie, panini e sigarette.
Ma anche per mettersi alla prova e cercare nuovi stimoli e nuove emozioni in una vita monotona che gli stava diventando troppo stretta. Così, in pochi mesi, per inseguire un cambiamento, si era trasformato in un Superman, in un eroe dello sport capace di sbalordire tutti con le sue prestazioni tecniche. La prova più bella, quella che lo ha consacrato campione, l’ha affrontata l’estate scorsa, nella finale mondiale di Francoforte, dove Diego si è affermato come il più forte triathleta over 50 del pianeta. Un risultato eccezionale per una persona eccezionale : del resto, il triathlon è sport per gente speciale e le gare degli iron-man rappresentano un inferno dove la sofferenza raggiunge livelli inimmaginabili, al limite dell’umana sopportazione. Una maratona di 42 km, poi una corsa di 180 km in bici, poi 3,8 km a nuoto. Una vita che tra gare ed allenamenti era diventata tutta sudore e sacrificio che però non gli sono bastati per trovare il coraggio di affrontare una prova che si è rivelata per lui molto più dura del triathlon: la cartella di Equitalia. Al suo club, il Circolo Posillipo, stava ottenendo splendidi risultati come maestro dei ragazzi che si affacciano a questa durissima disciplina sportiva. Avrebbero voluto che si fosse impegnato anche nel nuoto e nella pallanuoto, sue grandi passioni. Prima o poi lo avrebbero convinto. “Era avanti come atleta e come dirigente – spiega sconvolto Alessandro Fattore, l’amico e dirigente che lo aveva avvicinato al triathlon; leale, sincero, deciso come nessuno, capace di insegnare i valori dello sport ai ragazzi. Dirlo ora è banale, ma è così. Faceva bene tutto, era perfetto come dirigente sportivo”.
Ma ieri il dramma che nessuno s’aspettava ha posto fine a tutto: ai suoi progetti, ai suoi sogni, alla sua vita.

“Non difenderò più Equitalia. E rinuncerò al mio onorario per le cause fatte finora”. Così si sfoga l’avvocato Gennaro De Falco, 55 anni, napoletano, che faceva parte del nutrito pool di legali che assistono la società pubblica – 51 per cento Agenzia delle Entrate e 49% Inps – incaricata della riscossione dei tributi su scala nazionale.
E lo fa con una lettera aperta ad un popolare quotidiano di Napoli.
Al link la lettera
http://www.qelsi.it/2012/ennesimo-suici ... equitalia/

[Pyno&dyno]

Con un capo così, cosa vuoi pretendere
http://notizie.tiscali.it/socialnews/Za ... stici.html

[Sergio]

Maledetti, verrà anche la loro ora.

[Calico]

Un uomo è chiuso nella sede dell'Agenzia delle Entrate di Romano di Lombardia (Bergamo). Ancora non si sa quali siano le sue intenzioni né quante sono le persone che si trovano nell'ufficio assieme a lui. Sul posto gli agenti della questura di Bergamo.

L'uomo ha fatto uscire tutte le persone che erano presenti, una dozzina, tranne una. Armato di un fucile, dice di voler parlare con la stampa e che solo dopo libererà l'ostaggio. Ha urlato di essere in difficoltà economiche e di volersi togliere la vita.

Il sequestratore tiene in ostaggio un impiegato. I colpi sparati dall'uomo sarebbero un paio che comunque non hanno causato feriti. Al momento la trattativa e' portata avanti dai carabinieri.

Un maresciallo dei carabinieri è entrato negli uffici dell'Ag. delle Entrate per trattare con il sequestratore che non sarebbe ancora stato identificato. L'uomo continua a tenere in ostaggio un impiegato. Sono giunti anche i militari della Gdf mentre il piazzale davanti all'entrata è stato recintato.
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/cro ... 11055.html

[Calico]

Arrivate oggi in provincia centinaia di cartelle ai negozi per il pagamento del canone Rai. Personalmente ho fatto le valige a un piccolo numero di apparecchietti radio e un minitv analogico, ho smontato dalla vetrina un videoframe pubblicitario, ho telefonato al numero Rai (a pagamento 199, perché il nr. verde non è abilitato per le aziende !) e mi sono fatto cancellare dal ruolo. Vengano pure a controllare, ma con calma e per piacere

[Pyno&dyno]

http://www.daw-blog.com/2012/07/03/la-d ... al-lavoro/

[mimmo002]

http://www.daw-blog.com/2012/07/03/la-ditta-andava-bene-ma-la-banca-ci-ha-rovinati-la-storia-di-antonio-grimaldi-una-vita-dedicata-al-lavoro/

letto l'articolo:
dovete sapere che una volta esistevano le banche di affari e le banche commerciali, regolate per legge e per confini una profonda trincea creata (se non faccio errori) dal presidente Franklin Delano Roosevelt che limitò lo strapotere delle banche e fece rinascere gli stati uniti, questa "trincea" fu riempita (se non faccio errori) da Bil Clinton ed e stato come se si fosse scoperchiato il vaso di pandora, gli speculatori mondiali si sono scatenati ed hanno creato la attuale crisi partita dagli stati uniti e che in europa si utilizza come grimandello per demolire gli ultimi diritti dei ceti bassi, oggi le banche distruggono le aziende visto che possono fare prestiti e contemporeanamente speculare (anche sui debiti/crediti sottoscritti),
signori e il nuovo ordine mondiale, fa tutto parte di un programma, siate felici , fidatevi del gatto e della volpe.

[Pyno&dyno]

finchè non ci sarà un nuovo assalto alla Bastiglia con tutto quello che ne consegue

[mimmo002]

finchè non ci sarà un nuovo assalto alla Bastiglia con tutto quello che ne consegue

già messo in conto dal nuovo ordine mondiale,
disarmo generale della popolazione un poco alla volta inculcando la idea che le armi sono cattive e negative e successivamente con norme che ne "regolamentino" l'uso e la detenzione facendo stancare a correre dietro alla burocrazia , e in fine
costringendo a "consegnarle alla locale sezione di tiro a segno"
tutto un programma unico....siate felici e fidatevi

[Calico]

Il software di tutte le banche (ormai è standardizzato per il rispetto delle regole sul filo del rasoio) è così concepito: se l'impiegato, nonostante le nostre visite e/o raccomandazioni, non clicca sull'aggiornamento della nostra posizione, col passare delle settimane (poche) ci ritroviamo subito con l'interesse ordinario di fido al 14 %; mentre se abbiamo contanti, saremo fortunati se ci daranno lo 0,25 %! Il tutto secondo l'aggiornamento del 2010 che ha corretto il tiro sugli interessi usurari. C'è un sito di un avvocato che copnsente il calcolo online degli interessi usurari; lo devo ricercare e postarlo.

[ordotempli]

Non è casuale che JFK sia stato assassinato poco dopo aver decretato che la Federal Reserve (PRIVATA e di ROTHSCILD) non dovesse più stampare moneta per lo Stato ... tutte le supposizioni ( CIA, MAFIA, il rapporto con la Monroe, ecc. ecc. furono un depistaggio ed un polverone ).... La Federal Reserve si avvalse della Mafia .... (forse sono lo stesso medesimo potere) il successore Johnson, tra i primi provvedimenti, annullò la Legge di JFK .....

Tutto chiaro adesso. (l'eliminazione del "colpevole Oswald" condusse alla eliminazione del suo eliminatore ..... azione tipicamente mafiosa e la stessa Monroe servì solo a creare un altro polverone mediatico .....

[Calico]

Questo sito dà una mano:
http://www.avvocatoandreani.it/servizi/ ... _usura.php

[mimmo002]

le finanziarie aggirano facilmente le norme antiusura con chiamata di spese strane

[Calico]

Hanno imparato pure le banche, fidati. Le voci di spesa sono regolate con legge e il tasso di usura ne tiene conto. Basta spulciare il sito che ho postato sopra: è un bell'ausilio.

[mimmo002]

Hanno imparato pure le banche, fidati. Le voci di spesa sono regolate con legge e il tasso di usura ne tiene conto. Basta spulciare il sito che ho postato sopra: è un bell'ausilio.

ci si fa fare un prestito da una finanziaria per importo di 2000 euro per comprare una auto usata e dopo presi i soldi si denuniciano per usura
anni fa cercando una auto per mia moglie in una concessionaria chiedendo il prezzo e guardando la strombazzata pubblicità di possibilità di prestito da finanziaria, per una modica cifra di qualche migliaio di euro ci si ritrovava tra interesse (che sembrava minimo) e spese tipo "apertura pratica" ed altre amenità a interessi intorno il 20% anno , deriso con il mio solito aggressivo umorismo il venditore.......al tipo non gliene fregava assolutamente nulla.
spesso a scuola portano foglietti pubblicitari di presti agli impiegati pubblici (che raccolgo e butto a subito) giocando a calcolare quanto costa il favore .... mi rovinano l'umore per il momento del caffè

[Calico]

Della serie "gli aiuti alle aziende continuano".
In questi giorni sono TEMPESTATO di mail dalle aziende produttrici: la GdF della Lombardia sta operando sequestri di prodotti in acciaio per controllare la loro conformità all'art. 6 l. 2005 del codice di consumo. Peccato che, come tutti loro mi scrivono, é ovvio che sono in regola, poiché utilizzano acciai 18/10 cdrtificati anallergici, mentre se un singolo cittadino ha una allergia particolare, questa non é rilevante per la massa.
Però dei prodotti sulle bancarelle non conta con cosa e come sono fatti... Infatti i sequestri sono avvenuti nei negozi storici