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Ieri sera da Fazio era ospite il sindaco di Roma.
Non so se qualcuno di voi lo ha seguito e si è reso conto della puttanata detta dal conduttore a proposito della cancellazione del Catalogo Nazionale, spacciata come la cancellazione dell'anagrafe delle detenzioni di armi... non capisco quanta ignoranza ci sia in tutto questo e quanta malafede...

Non ho seguito, ma propendo per la seconda ipotesi

http://www.youtube.com/watch?v=mYP5bVY5k6Q

per chi avesse voglia di ascoltarlo direttamente... l'exploit è al minuto 5:06...

Spaventosa la idiozia dietro la domanda e mostruosa l'incongruenza della risposta

credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia

FISAT, potrebbe chiedere che nella medesima trasmissione si precisasse la natura del Catalogo, il perchè della sua abolizione e che le armi usate dalla criminalità non sono quelle " censite " nè dal catalogo nè dalla Polizia.

Per come la vedo io , tutta l'intervista è "orientata", guardate in faccia Fazio quando dice la strunzata e poi ditemi. Fazio è assolutamente uno che sa fare il suo lavoro, le verità manipolate però le può raccontare solo a chi non è informato sulla questione. Della serie "Hai detto una verità falsa e tendenziosa a scopo politico, ti abbiamo beccato? Moh se sei culturalmente onesto ritratti pubblicamente altrimenti capiremo (ma gia lo sappiamo) verso quale parte si orienta l'informazione da lui fatta

Infatti ... l'argomento è introdotto d'improvviso, senza alcuna relazione con la discussione ...

Semplice strunzata ad hoc! La rovina della società sono i media, come se Fazio non sapesse bene cos'è il catalogo, brutti figli di puttaxx!!!!!!!!!!

A.M.

sarei curioso di sapere chi raccomanda e ha messo fazio in rai
io ricordo i primi tempi di fazio che cercava di fare il comico in tv ed era assolutamente ridicolo ma non come comico ma come individuo, lui e la perchè qualcuno lo ha messo la, ha fatto una carriera in rai che la gente la sogna, i "migliori" di un certo ambiente vanno a quello spettacolo, dicono no a tutti ma non ha fazio, e lui fa il suo ruolo.

Bisognerebbe che uno di voi si sacrificasse, scrivendo a Fabio Fazio, ma non in web, con raccomandata: "Egregio sig. Fazio.......Lei non sa quanto la stimo............vede io sono possessore della vecchia tessera del PCI che ho dall'anno della fondazione e che attualmente tengo incorniciata alla parete, con infilate dentro le foto di Togliatti e di Lenin.................L'altra sera la seguito e quale appassionato di armi, mi perdonerà se le chiedo, rispettosamente: MA CHI CA##@ Le ha detto di dire che è stata abolita l'anagrafe delle armi del piffero? Ma lo sa Lei i problemi di legalità che ha dato quel carrozzone mangiasoldi...............?..................epoi................e ancora....................e inoltre, come si permette da persona completamente a digiuno della normativa di armi di DIRE QUELLE SCEMENZE??????? Rispettosamente suo...................La saluto e la invito a casa mia a scambiarci le foto di Stakanov e di Stalin, berremo vodka davanti al camino e rimembreremo dei giorni lieti

Ho scritto a Fazio... vediamo che risponde.

Gentilissimo Dr. Fazio,
sono un Suo assiduo telespettatore ed un estimatore del suo programma, che apprezzo molto per il livello dei suoi ospiti e l’arguzia e l’intelligenza degli argomenti che vengono affrontati.
Le scrivo perché sono rimasto profondamente ferito, come cittadino italiano, come tiratore sportivo, direttore di tiro e membro del consiglio direttivo della Sezione di Catania del Tiro a Segno Nazionale, ma soprattutto come persona perbene e legale detentore di armi, dalle imprecisioni emerse nella Sua intervista al Sindaco di Roma nella puntata di “Che tempo che fa” del 21 gennaio.
Nel corso di quella puntata, affrontando il delicato tema della sicurezza nella Capitale per via dei recenti luttuosi fatti di cronaca, Lei ha manifestato stupore circa la “quantità di armi disponibile in Italia”, che ci sarebbe “una quantità spaventosa di armi che gira” ed ha aggiunto che uno degli ultimi atti del precedente Governo è stato quello di “abolire il registro… il censimento delle armi” che invece prima era disponibile.
Si tratta di un approccio totalmente inesatto al problema delle armi in Italia. Tanto per cominciare, sembrerebbe dalle sue affermazioni che ci sia un enorme arsenale totalmente fuori dal controllo delle Forze dell’Ordine in mano ai comuni cittadini e che l’abolizione di quello che lei definisce il “registro” o il “censimento” delle armi in Italia possa essere un elemento a sfavore della sicurezza pubblica.
L’ultimo Governo ha abolito il Catalogo Nazionale delle armi ossia un istituto, che esiste solo in Italia, il cui scopo era quello di accertare, per le armi importate o prodotte in Italia, la qualità di arma comune da sparo. In altre parole, ciò che faceva la Commissione preposta all’aggiornamento del Catalogo era stabilire se le armi importate o prodotte in Italia e quindi disponibili per la vendita ai Cittadini forniti di valido titolo per la detenzione, fossero o meno armi da guerra.
E’ falso quindi e sicuramente fuorviante per chi ascolta, affermare che in Italia ci sia una enorme quantità di armi e che da questo fatto derivi la insicurezza delle nostre città. Per detenere un arma un cittadino Italiano deve dimostrare di essere “immacolato” di fornte alla Legge ed anche il fatto di essere stato multato per guida in stato di ebbrezza basta a far scattare controlli sulla permanenza dei requisiti per poter detenere o portare un’arma.
Mi pare superfluo sottolineare, come il vero problema per la sicurezza pubblica non siano certo le armi detenute legalmente, per le quali lo Stato conosce esattamente il proprietario ed il luogo di detenzione ed è in grado di effettuare in qualunque momento i controlli che ritiene più opportuni, ma quelle illegalmente in mano ai malavitosi, con le quali vengono perpetrati i crimini che balzano periodicamente agli onori delle cronache.
Le armi sono, per chi le detiene legalmente, degli strumenti per l’esercizio di uno sport o uno strumento di difesa della propria vita che la Legge di questo Stato consente a chi ha i requisiti per possederle, non certo un attentato alla sicurezza pubblica.
Mi auguro quindi che, prescindendo dalle sue personali convinzioni sul legale possesso di armi da parte di cittadini onesti e da suoi eventuali pregiudizi (mi consenta, legittimi quanto infondati) nei confronti delle armi da fuoco, voglia farsi carico quanto meno di una rettifica rispetto a quanto affermato nel corso della Sua trasmissione.
Cordiali saluti e complimenti per la Sua trasmissione, che continuerò a seguire con immutato interesse.

paricutin ha scritto:Ho scritto a Fazio... vediamo che risponde.

Gentilissimo Dr. Fazio,
sono un Suo assiduo telespettatore ed un estimatore del suo programma, che apprezzo molto per il livello dei suoi ospiti e l’arguzia e l’intelligenza degli argomenti che vengono affrontati.
Le scrivo perché sono rimasto profondamente ferito, come cittadino italiano, come tiratore sportivo, direttore di tiro e membro del consiglio direttivo della Sezione di Catania del Tiro a Segno Nazionale, ma soprattutto come persona perbene e legale detentore di armi, dalle imprecisioni emerse nella Sua intervista al Sindaco di Roma nella puntata di “Che tempo che fa” del 21 gennaio.
Nel corso di quella puntata, affrontando il delicato tema della sicurezza nella Capitale per via dei recenti luttuosi fatti di cronaca, Lei ha manifestato stupore circa la “quantità di armi disponibile in Italia”, che ci sarebbe “una quantità spaventosa di armi che gira” ed ha aggiunto che uno degli ultimi atti del precedente Governo è stato quello di “abolire il registro… il censimento delle armi” che invece prima era disponibile.
Si tratta di un approccio totalmente inesatto al problema delle armi in Italia. Tanto per cominciare, sembrerebbe dalle sue affermazioni che ci sia un enorme arsenale totalmente fuori dal controllo delle Forze dell’Ordine in mano ai comuni cittadini e che l’abolizione di quello che lei definisce il “registro” o il “censimento” delle armi in Italia possa essere un elemento a sfavore della sicurezza pubblica.
L’ultimo Governo ha abolito il Catalogo Nazionale delle armi ossia un istituto, che esiste solo in Italia, il cui scopo era quello di accertare, per le armi importate o prodotte in Italia, la qualità di arma comune da sparo. In altre parole, ciò che faceva la Commissione preposta all’aggiornamento del Catalogo era stabilire se le armi importate o prodotte in Italia e quindi disponibili per la vendita ai Cittadini forniti di valido titolo per la detenzione, fossero o meno armi da guerra.
E’ falso quindi e sicuramente fuorviante per chi ascolta, affermare che in Italia ci sia una enorme quantità di armi e che da questo fatto derivi la insicurezza delle nostre città. Per detenere un arma un cittadino Italiano deve dimostrare di essere “immacolato” di fornte alla Legge ed anche il fatto di essere stato multato per guida in stato di ebbrezza basta a far scattare controlli sulla permanenza dei requisiti per poter detenere o portare un’arma.
Mi pare superfluo sottolineare, come il vero problema per la sicurezza pubblica non siano certo le armi detenute legalmente, per le quali lo Stato conosce esattamente il proprietario ed il luogo di detenzione ed è in grado di effettuare in qualunque momento i controlli che ritiene più opportuni, ma quelle illegalmente in mano ai malavitosi, con le quali vengono perpetrati i crimini che balzano periodicamente agli onori delle cronache.
Le armi sono, per chi le detiene legalmente, degli strumenti per l’esercizio di uno sport o uno strumento di difesa della propria vita che la Legge di questo Stato consente a chi ha i requisiti per possederle, non certo un attentato alla sicurezza pubblica.
Mi auguro quindi che, prescindendo dalle sue personali convinzioni sul legale possesso di armi da parte di cittadini onesti e da suoi eventuali pregiudizi (mi consenta, legittimi quanto infondati) nei confronti delle armi da fuoco, voglia farsi carico quanto meno di una rettifica rispetto a quanto affermato nel corso della Sua trasmissione.
Cordiali saluti e complimenti per la Sua trasmissione, che continuerò a seguire con immutato interesse.

Bravissimo paricutin, ti ho "thankato", sostanza in una forma perfetta.

Donatello

bellissima, chissa con che espressione la luciana littizzetto gli-e-la leggerà a quel prestanome di sestesso di fazio

Bella Pari

paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia

Fai bene a scrivere una protesta contro quel comunista fazioso di........Fazio......

dire che sono una manica di IDIOTI e disinformati non si sa cosa dire, perchè secondo loro i malviventi hanno i documenti in regola per le armi vero???

radioamerica ha scritto:

paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia

Fai bene a scrivere una protesta contro quel comunista fazioso di........Fazio......

Comunista Fazio??? Non bestemmiamo...

paricutin ha scritto:

radioamerica ha scritto:

paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia

Fai bene a scrivere una protesta contro quel comunista fazioso di........Fazio......

Comunista Fazio??? Non bestemmiamo...

Nooooooooo....che cosa e' ?

Lui si limita ad attaccare l'asino dove vuole il Padrone ....

radioamerica ha scritto:

paricutin ha scritto:Comunista Fazio??? Non bestemmiamo...

Nooooooooo....che cosa e' ?

Un paraculo olimpico

paricutin ha scritto:

radioamerica ha scritto:

paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia

Fai bene a scrivere una protesta contro quel comunista fazioso di........Fazio......

Comunista Fazio??? Non bestemmiamo...

Infatti, quoto! Lui fa il suo lavoro per guadagnarsi il pane e "tanto companatico"!!!

paricutin ha scritto:Ho scritto a Fazio... vediamo che risponde.

Gentilissimo Dr. Fazio,
sono un Suo assiduo telespettatore ed un estimatore del suo programma, che apprezzo molto per il livello dei suoi ospiti e l’arguzia e l’intelligenza degli argomenti che vengono affrontati.
Le scrivo perché sono rimasto profondamente ferito, come cittadino italiano, come tiratore sportivo, direttore di tiro e membro del consiglio direttivo della Sezione di Catania del Tiro a Segno Nazionale, ma soprattutto come persona perbene e legale detentore di armi, dalle imprecisioni emerse nella Sua intervista al Sindaco di Roma nella puntata di “Che tempo che fa” del 21 gennaio.
Nel corso di quella puntata, affrontando il delicato tema della sicurezza nella Capitale per via dei recenti luttuosi fatti di cronaca, Lei ha manifestato stupore circa la “quantità di armi disponibile in Italia”, che ci sarebbe “una quantità spaventosa di armi che gira” ed ha aggiunto che uno degli ultimi atti del precedente Governo è stato quello di “abolire il registro… il censimento delle armi” che invece prima era disponibile.
Si tratta di un approccio totalmente inesatto al problema delle armi in Italia. Tanto per cominciare, sembrerebbe dalle sue affermazioni che ci sia un enorme arsenale totalmente fuori dal controllo delle Forze dell’Ordine in mano ai comuni cittadini e che l’abolizione di quello che lei definisce il “registro” o il “censimento” delle armi in Italia possa essere un elemento a sfavore della sicurezza pubblica.
L’ultimo Governo ha abolito il Catalogo Nazionale delle armi ossia un istituto, che esiste solo in Italia, il cui scopo era quello di accertare, per le armi importate o prodotte in Italia, la qualità di arma comune da sparo. In altre parole, ciò che faceva la Commissione preposta all’aggiornamento del Catalogo era stabilire se le armi importate o prodotte in Italia e quindi disponibili per la vendita ai Cittadini forniti di valido titolo per la detenzione, fossero o meno armi da guerra.
E’ falso quindi e sicuramente fuorviante per chi ascolta, affermare che in Italia ci sia una enorme quantità di armi e che da questo fatto derivi la insicurezza delle nostre città. Per detenere un arma un cittadino Italiano deve dimostrare di essere “immacolato” di fornte alla Legge ed anche il fatto di essere stato multato per guida in stato di ebbrezza basta a far scattare controlli sulla permanenza dei requisiti per poter detenere o portare un’arma.
Mi pare superfluo sottolineare, come il vero problema per la sicurezza pubblica non siano certo le armi detenute legalmente, per le quali lo Stato conosce esattamente il proprietario ed il luogo di detenzione ed è in grado di effettuare in qualunque momento i controlli che ritiene più opportuni, ma quelle illegalmente in mano ai malavitosi, con le quali vengono perpetrati i crimini che balzano periodicamente agli onori delle cronache.
Le armi sono, per chi le detiene legalmente, degli strumenti per l’esercizio di uno sport o uno strumento di difesa della propria vita che la Legge di questo Stato consente a chi ha i requisiti per possederle, non certo un attentato alla sicurezza pubblica.
Mi auguro quindi che, prescindendo dalle sue personali convinzioni sul legale possesso di armi da parte di cittadini onesti e da suoi eventuali pregiudizi (mi consenta, legittimi quanto infondati) nei confronti delle armi da fuoco, voglia farsi carico quanto meno di una rettifica rispetto a quanto affermato nel corso della Sua trasmissione.
Cordiali saluti e complimenti per la Sua trasmissione, che continuerò a seguire con immutato interesse.

Ringrazio vossignoria perché oltre alle bellissime parole ci ha messo la faccia. Spero che la lettera e la persona abbiano la consideraziono che meritano, ma non mi meraviglierei che la professionalità del sig. Fazio si rivelase quella che vidi da ragazzo: un tizio per nulla comico che durante la TV dei ragazzi sapeva solo fare il cret.cascamorto con la povera Termali.
Sic transit gloria mundi.

Ovviamente, ad oggi non ha risposto...

Lettera bella quanto sobria e pacata. Bravo!

N.B. Non credo che mai accuseranno risposta o ti daranno soddisfazione con una rettifica. Si tratta di un simpatico giullare non di Montanelli!

G962 ha scritto: Si tratta di un simpatico giullare non di Montanelli!

già , un poveretto messo la ad appoggiare il sistema.
ma.... che possibilità abbiamo di sapere che mentre la leggeva ...capisse e seguisse il discorso ??? per formulare la risposta ?

Non credo affatto che sia uno sciocco. Anzi!
Ma, citando il mitico Forrest Gump, "stupido è chi stupido fa"!

paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia

Non ti capisco....ma quando mai i comunisti hanno dato una notizia corretta?....ti meravigli ancora ?.....questo e' un dato oggettivo, tutta la loro impalcatura politica regge sulla menzogna renditene conto....la storia ne e' piena di esempi di ogni tipo ....dico seriamente e pacatamente

ordotempli ha scritto:FISAT, potrebbe chiedere che nella medesima trasmissione si precisasse la natura del Catalogo, il perchè della sua abolizione e che le armi usate dalla criminalità non sono quelle " censite " nè dal catalogo nè dalla Polizia.

ma tu chredi che darebbero spazio a qualcuno che difende la causa?

La legge dell'editoria prevede che si pubblichino le correzzioni richieste ... per analogia credo si applichi alle trasmissioni tv

oddio si sulla teroia di certo, però sono convinto che sotto alla base sia talemnte preimpostata in maniera contraria che non rischierebbero di dare spazio ad una persona magari preparata che gli smonta tutto il teatrino in poche parole.....

radioamerica ha scritto:

paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia

Non ti capisco....ma quando mai i comunisti hanno dato una notizia corretta?....ti meravigli ancora ?.....questo e' un dato oggettivo, tutta la loro impalcatura politica regge sulla menzogna renditene conto....la storia ne e' piena di esempi di ogni tipo ....dico seriamente e pacatamente

Radiolone ti voglio bene... ma co sta storia dei comunisti che palle... ma cos'è, Peppone ha attentato alla tua purezza quando eri bambino???

paricutin ha scritto:

radioamerica ha scritto:

paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia

Non ti capisco....ma quando mai i comunisti hanno dato una notizia corretta?....ti meravigli ancora ?.....questo e' un dato oggettivo, tutta la loro impalcatura politica regge sulla menzogna renditene conto....la storia ne e' piena di esempi di ogni tipo ....dico seriamente e pacatamente

Radiolone ti voglio bene... ma co sta storia dei comunisti che palle... ma cos'è, Peppone ha attentato alla tua purezza quando eri bambino???

radioamerica ha scritto:

paricutin ha scritto:credo che scriverò a Fazio... per dirgli tutto ciò che penso di questo modo di fare notizia

Non ti capisco....ma quando mai i comunisti hanno dato una notizia corretta?....ti meravigli ancora ?.....questo e' un dato oggettivo, tutta la loro impalcatura politica regge sulla menzogna renditene conto....la storia ne e' piena di esempi di ogni tipo ....dico seriamente e pacatamente

amico mio non ti si regge più.
alemanno ha annunciato che chiederà una commissione d'inchiesta perchè la protezione civile gli ha dato PREVISIONI sbagliate.
ma di che parliamo, che ha di comunista fazio?????????????

Guarda leggi ed ascolta bene sopratutto l'inizio del post e vedrai che forse hai toppato tu

radioamerica ha scritto:Guarda leggi ed ascolta bene sopratutto l'inizio del post e vedrai che forse hai toppato tu

bha, ho riletto, non capisco, mi adeguo al fatto che vedi rosso ovunque

non avete ancora capito nulla del sistema!!!!
radioUSA vi distrae sventolando un drappo rosso e voi come boccaloni.......abboccate
non so cosa.....ma come tutti quelli del MERCATO (I capitalisti) anche lui qualcosa ha in mente.